Pescara 13 Aprile 2013: No a Inquinamento, No a Multinazionali!

Oggi si terrà in Abruzzo una manifestazione che viene promossa dal Comitato di Lotta “Energie Alternative” Val Pescara, ovvero una Assemblea Permanente contro le emergenze ambientali di Pescara.

E queste emergenze, chiaramente, non riguardano solo l’area del pescarese o l’Abruzzo. Tutti sappiamo benissimo quali e quanti sono gli interessi predatori sul territorio italiota da parte di multinazionali, anche a targa tricolore nostrana.

Quest’appuntamento, così come riportato dal comunicato pubblicato sul sito OLA -Pescara: stop a tutte  le devastazioni ambientali – si propone di dare una decisiva spinta dal basso contro l’avanzata inesorabile e incontrastata delle multinazionali dell’energia – elettrica, fossile – e delle discariche di rifiuti nei cementifici.

Le denunce che riguardano l’Abruzzo sono innumerevoli. Tra queste ricordo il progetto Ombrina Mare, ennesima piattaforma petrolifera al largo delle coste abruzzesi e comunque un altro eco-mostro di stanza nell’Adriatico, come se non fossero già sufficienti gli impianti offshore a puntellare la piattaforma autostradale marina che inquina.

E la notizia viene ripresa anche dal Corriere della Sera, dove la giornalista Carlotta Clerici fa una rapida disamina dello stato dell’arte, in particolare sul fronte petrolio, evidenziando opportunamente come le norme del governo dittatorial-geronto-plutocrate di Monti&Associati siano state promulgate per rilasciare autorizzazioni e concessioni a go-go per sforacchiare e intubare il BelPaese, già in stato ambiental-comatoso. 

Nell’articolo – e torno a ringraziarla personalmente per questo, avendoLe già scritto un’e-mail – cita il grande lavoro di Pietro Dommarco “Trivelle d’Italia”, da cui espunge dati e fatti che ci fanno capire quale Stato sub-coloniale sia l’Italiastan. Ho pregato la giornalista di voler modificare il refuso sul nome di Pietro Dommarco, erroneamente scritto come Marco Donmarco, non capisco per quale artificio tastieristico. Mi auguro che provveda il prima possibile, visto che la visibilità di persone e  opere come quella di Pietro meritano senz’altro giusta e amplia pubblicità, vieppiù a fronte di manifestazioni importanti come questa di Pescara, visto che i contenuti del libro costituscono l’unico esempio nazionale di denuncia seria e documentata  sul fronte dell’aggressione dell’Oil&Gas Comparaggio Inc. (Corriere.it 12 Aprile ’13 articolo intitolato I <<no-oil>> a Pescara: l’Italia unita contro le trivellazioni).

Un altro dei tanti progetti denunciati dagli amici pescaresi è quello che riguarda  un mastodontico elettrodotto marino che collegherà Pescara e Tivat (Montenegro). Un progetto da 800mln di euro ca. Un progetto che devasterà terra e mare. Un progetto che passerà per tanti comuni italioti, portando invasione territoriale e malattie legate alla presenza di giganteschi impianti elettrici: leucemie e tumori su tutti!

Questo progetto di Terna S.p.A. prevede e integra anche il raddoppio della dorsale adriatica terrestre, finendo a  Fano, dove i comitati territoriali già hanno iniziato le giustificatissime proteste (si veda Cronache Anconetane).

Ma la parte più “succosa” di quest’ulteriore stupro dell’ambiente e della salute sono i 450 kms di cavi sottomarini che collegheranno le due sponde adriatiche. E lo sapete chi si è aggiudicato la parte più importante dell’appalto? Prysmian S.p.A.!, ovvero la multinazionale leader mondiale dei cablaggi telecom ed energetici.

Di Prysmian avevo tracciato un profiletto in SEO: Sistema di Azioni Quotidiane, pagg. 89-91. E proprio in quel viagggio avevo evidenziato come quest’azienda secolare sia finita nelle mani di Goldman Sachs. Se vuoi parlare multinazionale, oggi non solo hai bisogno dell’inglese, ma anche di entrare a far parte del magico reame di chi ha devastato il mondo con le azioni speculative, tale come ha fatto e continua a fare l’idra bancaria che ha annoverato Monti consulente e Draghi vice-presidente.

Prysmian si è beccata 400mln di appalto, con la relativa eiaculazione borsistica del titolo, così come evidenziato in Finanza Live, nell’articolo del 31 Ottobre ’12 intitolato Prysmian si aggiudica commessa da 400 milioni per collegamento Italia-Montenegro.

Bravi? E a sto giro che beneficienza faranno? Sceglieranno sempre la CRI? Metterei all’asta di beneficienza il vs appalto: noi l’elettrodotto non lo vogliamo!

Come non vogliamo il TAP firmato in fretta e furia da Passera o le altre decine di progetti che tenderanno solo a svilire e immondare territori, paesaggi, aggravando il depauperamento degli stati occupazionali vocativi e la salute di chi da domani mattina vivrà in un forno a microonde perenne o avrà il cementificio che ospita rifiuti indifferenziati o dovrà subire idrogenosolforato mentre crede di inalare iodio in riva al mare.

Basta a tutte le devastazioni ambientali. Ed per questo che la manifestazione di Pescara costituisce un appuntamento ancor più rilevante di quanto non lo sia:  siamo noi la storia, con le nostre azioni quotidiane, anche di protesta, a poter evitare e fermare lo stupro della terra e del mare da cui siamo nati e che ci hanno sempre dato da vivere.

4 pensieri su “Pescara 13 Aprile 2013: No a Inquinamento, No a Multinazionali!

  1. tom

    E’ importante la consapevolezza di quel che avviene intorno a noi e chi lo fa, ma dove sono i “verdi” “Legambiente” etc. Se non ci foste voi ad informare nulla si saprebbe.
    Bravo e bravi.

  2. Beh Tom, grazie. Ho ripreso solo un appuntamento approfondendo uno dei progetti, come l’elettrodotto Pescara – Tivat. Ce ne sono tantissimi altri che passano sotto la coltre del silenzio generale e generalistico. Oggi, p.e., non mi è parso che qualche tiggì nazionale abbia passato anche solo di striscio la notizia di questo appuntamento. Gli interessi sono tanti, troppi. E sono anche quelli che legano Verdi (non tutti) e alcune sedi di Legambiente (perchè altre lavorano e si danno da fare) al gioco del “contesto-ma-non-protesto”. Insomma, sono d’accordo con te: sono pochi i siti di informazione e diffusione e la OLA è uno di questi, a guardia e difesa. Dal mio canto imparo e collaboro con queste grandi persone! Grazie della visita e a presto:)

  3. Una manifestazione per la tutela dell’ambiente ? [Jannacci direbbe ] “eh… se me lo dicevi prima..” perchè l’evento del giorno era il portafoglio desaparecido della Lombardi!
    Spero sia stata molto partecipata e li ringrazio, mosche bianche che ancora si occupano di problemi così seri che promettono di diventare drammatici.
    E grazie a te 🙂

    1. E, tanto per rimanere sul tema dell’indimenticato Janna, a un “vengo anch’io” non ti avrei mai risposto “no, tu no!”. Il portafoglio della Lombardi? “Ah bè, sì bè!”. Cara Claire, tra rifacimenti della democrazia e relative stupidaggini insulse che vengono vendute come problemi reali – ma servono solo a distrarre e allungare l’agonia – almeno ci sono esempi pratici di persone che lottano per il proprio territorio, pur sapendo di farlo a titolo generale. Tu sei uno dei pochi esempi che consoco di persone impegnate – seriamente! – a cercare di mantenere la barra di navigazione dritta, ma soprattutto i piedi ben saldi al terreno, prima che lo svendano o lo cartolarizzino al danaroso di turno. Ed è il terreno materiale e ideale di cui abbiamo bisogno per tenere fede alla nostra identità di esseri umani, vivi, senzienti e pensanti: Perchè “La vita l’è bella, l’è bella….!”. Leggerò con estremo piacere l’epilogo (?) dei tuoi aggiornamenti dell”ultimo post:)! Merci beaucoup a te!…per avermi voluto regalare sta risata. A presto

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